Itinerari di un giorno nel Lazio: ROMA - AREA ARCHEOLOGICA dei PORTI di CLAUDIO e TRAIANO

 AREA ARCHEOLOGICA dei PORTI di CLAUDIO e TRAIANO

La strada colonnata del Portico di Claudio

Siamo a FIUMICINO (RM) in via Portuense 2360 (antistante il civico 2329), sotto il viadotto di via dell’Aeroporto di Fiumicino, nell'AREA ARCHEOLOGICA dei PORTI di CLAUDIO e TRAIANO.
Nel 42 d.C. l'Imperatore CLAUDIO avviò la costruzione del porto di ROMA il cosiddetto PORTUS per porre rimedio all’insabbiamento dello scalo fluviale di OSTIA. 
PORTUS fu dotato di un ampio bacino racchiuso da lunghi moli e di grandi strutture (magazzini) per lo stoccaggio delle merci che giungevano via mare dal Mediterraneo.
I magazzini per lo stoccaggio delle merci (foto dal web)

L’insabbiamento progressivo rese il Porto sempre meno funzionale e sicuro, tanto da spingere, tra il 100 e il 112 d.C., alla costruzione di un nuovo bacino, il PORTO di TRAIANO.  L'imperatore Traiano fece aggiungere al Porto di Claudio un bacino esagonale di 33 ettari, una grandiosa opera  ingegneristica che moltiplicava i punti d’attracco per le navi e PORTUS diventò il più grande porto del Mediterraneo. 
Porto di Caudio (a destra) - Ampliamento del porto di Traiano (a sinistra)
Cartina d'epoca (foto dal web)

Oggi il mare si trova a 3 km di distanza e laddove sorgeva il più grande porto dell'impero romano oggi c'è una vasta area archeologica, un'oasi in cui la natura convive con i monumenti antichi, un grande parco naturalistico che racchiude e custodisce i resti di quella che è forse tra le opere di architettura romana più monumentali

Parcheggiamo la macchina davanti al cimitero di Fiumicino in via Portuense 2322 (a 200 metri dall'ingresso dell'oasi). All'interno del parco percorreremo tre km girando ad anello nel luogo dove sorgeva il Portus. Facciamo il nostro percorso con l'archeologa dell'Associazione Roma Sparita e dopo pochi passi, immersi nel verde di una natura rigogliosa e alberi secolari, arriviamo al famoso portico di Claudio un grande viale alberato con antichissimi resti del portico costruito dall’imperatore 2000 anni fa.

Portico di Claudio

Proseguiamo la nostra passeggiata e incontriamo sul nostro cammino diverse aree al cui interno ci sono le caratteristiche colonne in travertino soprannominate "Le Colonnacce".
"Le Colonnacce"


Di seguito si presenta di fronte a noi un’immensa distesa verde circondata da vicoli, boschi e ringhiere, si tratta della DARDENA, un bacino interno che accoglieva le imbarcazioni di piccolo cabotaggio e destinate alla navigazione fluviale, oggi è uno stagno. Durante il percorso si incontrano molti altri siti interessanti come i resti dei moli e delle banchine per l'attracco delle navi, i resti di edifici religiosi e civili  e anche il Casale Torlonia realizzato alla fine del 1800 per bonificare  l'area archeologica.
Prima di finire la nostra visita abbiamo la fortuna di ammirare i resti del Palazzo Imperiale, la sede amministrativa del Porto che normalmente non è aperta al pubblico.
Resti della pavimentazione del Palazzo Imperiale

Non perdetevi questo tour, merita la vostra attenzione😍😍


NOTA
  • Prima di partire verificate sempre giorni e orari nella pagina web della location qui nominata.
 Stefano o Porto Ercole

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